Carmela Remigio
Il titolo scelto è già coinvolgente : sarà “Il canto della rinascita” a inaugurare la prossima stagione musicale del Quartetto, la storica Società di Concerti milanese. Ovvero un insieme di brani inediti commissionati a nove celebri compositori italiani : Paolo Arcà, Marco Betta, Carlo Boccadoro, Silvia Colasanti, Michele Dall’Ongaro, Matteo D’Amico, Ivan Fedele, Carlo Galante e Fabio Vacchi.
Monica Bacelli
L’esecuzione, in prima assoluta il 6 ottobre alla Sala Verdi del Conservatorio, sarà affidata al brillantissimo ensemble Sentieri Selvaggi diretto da Carlo Boccadoro e alle voci di due fascinose primedonne, il soprano Carmela Remigio e il mezzosoprano Monica Bacelli, con la partecipazione di uno straordinario attore qual è Elio De Capitani nel brano firmato da Silvia Colasanti.
Silvia Colasanti
“Un canto alla vita”, lo definisce Ilaria Borletti Buitoni, Presidente della Società del Quartetto, “uno sguardo al futuro dopo tanti mesi di buio, un messaggio di speranza attraverso il linguaggio universale della musica che da sempre racconta la rinascita dopo le tragedie con pagine indimenticabili, alle quali oggi si aggiunge anche questa”.
Paolo Arcà
“Ad accomunare le nove composizioni è una scrittura di forte presa comunicativa ed emotiva”, sottolinea il Direttore artistico del Quartetto Paolo Arcà, invitato dalla Presidente a unirsi al gruppo degli autori. “Due dei brani sono solo strumentali, per gli altri sette gli autori hanno scelto testi di diversa provenienza e atmosfera, ciascuno in base alle proprie affinità intellettuali e poetiche”.
Così, ad esempio, D’Amico ha attinto alle “Rime d’amore" di Torquato Tasso, Colasanti a un testo di Mariangela Gualtieri e Betta a uno di Davide Camarrone, Vacchi a una poesia di Rimbaud e Galante a testi letterari di Proust, Leopardi, Manzoni, Baudelaire e altri.
Fabio Vacchi
“Tale pluralità di suggestioni è garanzia della massima libertà creativa”, conclude il Maestro Arcà.
Lungo il programma, della durata di circa un’ora, scorrerà dunque una breve ma rappresentativa panoramica della musica italiana del nostro tempo, ricca e variegata come annunciano gli stessi titoli che alludono a generi musicali diversi : da Alleluia per soprano e sei strumenti di Arcà, al madrigale Abbraccio di Betta interpretato dalle due voci femminili e a quello per mezzosoprano Ecco mormorar l’onde di D’Amico, entrambi con l’accompagnamento del sestetto, ai brani solo strumentali che sono Dopo di Boccadoro e Win di Dall’Ongaro. E ancora, da Nove marzo duemilaventi della Colasanti che si avvale anche della voce recitante, a Due Hatsu Haiku per soprano e tre strumenti di Fedele, a Aforismi di guarigione di Galante, per concludere con Par les soirs bleus d’été di Vacchi, questi due ultimi rispettivamente per mezzosoprano, soprano e sei strumenti.
All’annuncio di questo rilancio che si distingue per un programma di particolare originalità e attrattiva, ne vanno segnalati altri non meno interessanti : in prima linea quello della Scala relativo alla sua Stagione autunnale e quelli dei festival estivi pronti a ripartire. Ne riferiremo in prossimi articoli.
Ensemble Sentieri Selvaggi
Crediti foto: © 2018 Carmela Remigio (sito)
© DR (Monica Bacelli, Fabio Vacchi)
@ Società del Quartetto (Paolo Arcà)
© Laura Ferrari (Sentieri Selvaggi)
© Barbara Rigon (Silvia Colasanti)
Quest'articolo è stato scritto da Luciana Fusi