Sainte-Chapelle
Giovedì 27 giugno 2019, ore 20.30
ENSEMBLE VOCES SUAVES
Toccata pour orgue (improvisation)
GREGORIO ALLEGRI
Miserere
ALESSANDRO SCARLATTI
Salve Regina à 4
ANTONIO LOTTI
Crucifixus à 8
Credo à 4
BERNARDO STORACE
Passacaglia
ALESSANDRO SCARLATTI
Plange quasi virgo
DOMENICO SCARLATTI
Stabat Mater
Il giovane ma già celebre ensemble "Voces Suaves" votato al repertorio rinascimentale e barocco chiude il Festival de Paris con un concerto nella cornice della meravigliosa cappella gotica
Se Parigi è una grande capitale della musica lo si deve non solo alle ricche stagioni dei suoi teatri d’opera e sale da concerto ma anche alle sue chiese più antiche e più belle che, lungo tutto l’anno, si aprono a suggestivi incontri musicali. Così la Sainte Chapelle, molto amata dai parigini e visitata dai turisti, tanto più dopo l’incendio che li priverà per anni di Notre Dame e dei preziosi concerti che vi si tenevano da sempre. Particolarmente significativo appare dunque che una rassegna tra le più popolari e insieme raffinate della capitale qual è il Festival de Paris torni alla Chapelle, nel cuore dell’Ile de la Cité come la Cattedrale, per l’appuntamento conclusivo della la sua edizione 2019. Appuntamento affidato agli incantevoli solisti di "Voces Suaves", ensemble giovane di nascita ma già di spicco assoluto fra quelli dediti al repertorio rinascimentale e barocco. Fondato nel 2012 da Tobias Wicky, il gruppo è formato da un nucleo stabile di otto voci femminili e maschili nate alla Schola Cantorum di Basilea alle quali, secondo le esigenze dei diversi programmi, si uniscono strumentisti e cantanti di formazioni amiche. Il loro repertorio comprende infatti madrigali italiani ma anche pagine del Barocco tedesco, oratorii e messe che richiedono un ampio numero di esecutori. E alterna ad opere di compositori molto famosi come Alessandro e Domenico Scarlatti, Monteverdi o Schutz quelle di altri ingiustamente dimenticati e da riscoprire.
Il programma scelto per il concerto alla Sainte Chapelle (27 giugno alle 20.30) rispecchia questo orientamento artistico. Propone infatti in apertura, dopo un'Improvvisazione all’organo eseguita da Jörg-Andreas Bötticher, un superbo Miserere di Gregorio Allegri, seguito da una pagina fra le più note di Alessandro Scarlatti, Salve Regina a 4 voci. Poi una composizione di Antonio Lotti, Crucifixus a 8 voci, quindi una Passacaglia di Bernardo Storace per cembalo e organo. In chiusura, due brani diversamente suggestivi : il toccante responsorio Piange quasi virgo di Alessandro Scarlatti e uno dei capolavori assoluti di Domenico Scarlatti, lo Stabat mater a 11 voci accompagnato dal basso continuo. L’intero programma è diretto da Jörg-Andreas Bötticher.
Lo si può sicuramente definire un “Concerto per lo spirito”, che trova la sua cornice e il suo sfondo ideali tra le quinte e le vetrate gotiche di una chiesa unica al mondo. Da non perdere. `
Quest'articolo è stato scritto da Luciana Fusi