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Con Haitink et la Mozart, la Pasqua al LAC

L'Orchestra Mozart in residenza al neonato Festival di Pasqua di Lugano

Con Haitink et la Mozart, la Pasqua al LAC

Sergio Rizza — 4 Marzo 2018

Programma
Lugano, Lugano Art Center

Domenica 1 aprile 2018, ore 17
Orchestra Mozart
Bernard Haitink, direttore
Paul Lewis, pianoforte
W.A. Mozart, Concerto per pianoforte e orchestra in do maggiore K 503
F. Schubert, Sinfonia “Grande”

 

Lunedì 2 aprile 2018, ore 17
Solisti dell’Orchestra Mozart
W.A. Mozart, Concerto per pianoforte e orchestra in la maggiore K 414 (versione per pianoforte e quintetto d’archi)
L. Berio, Opus Number Zoo, per quintetto di fiati

 

Mercoledì 4 aprile 2018, ore 20.30
Orchestra Mozart
Bernard Haitink, direttore
Vilde Frang, violino
F. Schubert, Sinfonia “Incompiuta”
W.A. Mozart, Concerto per violino e orchestra in la maggiore K 219, n° 5
W.A. Mozart, Sinfonia “Jupiter”
Giovedì 5 aprile 2018, ore 20.30
Solisti dell’Orchestra Mozart
G. Ligeti, Sei Bagatelle, per quintetto di fiati
F. Schubert, Ottetto in fa maggiore D 803

LAC - Lugano Art Center
Piazza Bernardino Luini 6, 6900 Lugano, Suisse
Scheda del luogo
Du 1er au 5 avril à Lugano (LAC) et du 6 au 8 avril au Teatro Manzoni Bologna

Dall’1 al 5 aprile, due concerti sinfonici e due cameristici, più altri appuntamenti di musica e poesia tra Dante, Petrarca e Liszt, nel festival di Pasqua a Lugano. Con la rinata Orchestra Mozart di Bologna, fondata da Claudio Abbado, “residente” per i prossimi anni e il sommo Bernard Haitink sul podio.

 

Bernard Haitink

La stagione di Lugano Musica lancia al LAC, la sua bellissima “casa” affacciata sul lago, un giovane e ambizioso festival di Pasqua : i talenti dell’Orchestra Mozart di Bologna, nata con Abbado nel 2004 e ormai rinata dopo un lungo periodo di inattività seguito alla morte del Maestro, saranno “residenti” per i prossimi anni. Sotto la guida del sommo Bernard Haitink, daranno vita alla rassegna (1–5 aprile, www.luganomusica.ch) costituita da due concerti sinfonici, due cameristici e quattro preziosi appuntamenti al “Caffè degli Artisti”.

L’avvenimento, negli auspici di Marco Borradori, sindaco della città ticinese e presidente della Fondazione LuganoMusica, sarà un « ulteriore fiore all’occhiello nell’offerta turistica », e, come il resto della densissima stagione (già presentata dal wanderersite.com lo scorso 11 agosto, V.link sotto : nuove musiche per il LAC), è stato concepito dal direttore artistico dell’istituzione, Etienne Reymond, svizzero di Losanna.

Paul Lewis, solista il 1 aprile con Haitink

Lo stesso Reymond, durante la presentazione alla stampa, spiega le ragioni che lo hanno portato a scegliere la Mozart, « un’orchestra giovane come il LAC (arrivato appena alla sua terza stagione) e versata tanto nel repertorio sinfonico quanto in quello cameristico ». Inoltre, « avere un’orchestra residente permette di avere una linea artistica forte, che nel nostro caso si svolge attorno a Mozart e Schubert ». Quanto al direttore, è « un orgoglio che il maestro Haitink sia con noi per la terza volta. Quando sono andato a casa sua, a Lucerna, mi ha chiesto : “Cosa vuole che diriga?”. Io gli ho detto che mi sarebbe piaciuto “aprire” con un bel do maggiore. Così la scelta è caduta sul Concerto di Mozart per pianoforte e orchestra K 503 e sulla Grande di Schubert, che, sempre in do maggiore, chiude il programma ».  I concerti cameristici, affidati ai solisti dell’orchestra residente, uniranno a capolavori di Mozart e Schubert quali il Concerto per pianoforte K 414 in versione per pianoforte e quintetto d’archi e l’Ottetto, due capisaldi della musica contemporanea, autentico “pallino” di Reymond : gli scintillanti, mirabolanti quintetti per fiati Opus Number Zoo di Luciano Berio e le Sei bagatelle di György Ligeti.

Preziosa gemma, incastonata nel diadema pasquale in musica, saranno poi, come si diceva, gli appuntamenti del “Caffè degli Artisti” nella Hall del LAC, « una sorta di salotto », dice ancora Reymond, « che si aprirà prima di ogni concerto (alle ore 19 dell’1, 2, 4 e 5 aprile, ndr), dove il pubblico potrà conoscere da vicino gli artisti. Si faranno riflessioni tra i classici della letteratura italiana, affidati a letture, e la grande musica : quindi in programma troveremo Dante, Petrarca e Liszt, che fra l’altro passò sei mesi proprio qui a Lugano ».

Vilde Frang, Solista il 4 aprile con Haitink

L’Orchestra Mozart, formata da giovani talenti affiancati a solisti e prime parti di fama, ha un legame ormai “storico” con il LAC e con Haitink. L’orchestra rinacque nel 2016 dopo tre anni di inattività grazie a una campagna di raccolta fondi che culminò in due concerti nel gennaio 2017, uno al Manzoni di Bologna e l’altro proprio al LAC, sotto la direzione dello stesso Haitink. Dunque, è un festoso ritorno.

Mattia Petrilli, flautista, è anche membro del board, una carica che da sola simboleggia il “carattere” di una compagine « che si è ricostituita attorno alla voglia dei musicisti di ritrovarsi e di acquisire una sua indipendenza ». Per lui, il LAC « è stato ed è uno dei nostri “motori” principali ».

Membro del board è anche Francesco Senese, “assistant konzertmeister”: « Ci muoviamo con cautela », dice facendo il punto sulle prospettive, « il nostro orizzonte è legato alle produzioni che mettiamo in campo di volta in volta ». A partire dall’anno prossimo è prevista una stabilità ancora maggiore e più sicura. Per il momento, si torna a lavorare con il grande maestro olandese, « che già ci seguì e ci portò in tournée ad Amsterdam, Bruxelles, Londra, Bologna e al Musikverein di Vienna alla fine del 2013, quando la malattia infieriva su Abbado. Con lui abbiamo un legame davvero forte ».

Gli splendidi programmi del LAC verranno quasi integralmente replicati a Bologna, al Teatro Manzoni, dal 6 all’8 aprile. (www.orchestramozart.com).

 

Crediti foto: © DR (Bernard Haitink)
© Sussie Ahlberg (Vilde Frang)
© http://www.paullewispiano.co.uk/(Paul Lewis)

Quest'articolo è stato scritto da Sergio Rizza

Per completare la lettura

  • Nuove musiche per il LAC
Bernard HaitinkEtienne ReymondFrancesco SeneseLuganoMusicaMaria PetrilliPaul LewisVilde Frang

1 commento

  • Mara Marantonio says:
    30 Agosto 2018 alle 22 h 57 min

    Ho assistito ai concerti in Bologna : un'esperienza bellissima dopo quella del 6 gennaio 2017 ; cui era seguito un lungo silenzio. Il legame con il LAC dà maggiore sicurezza a questa Orchestra plasmata dalle mani, dal cuore e dal genio di Claudio Abbado che la considerava, come ha dichiarato Francesco Senese in un'intervista, qualcosa di molto prezioso e personale. Un grazie speciale al M° Haitink per l'arte e la disponibilità ; un abbraccio ai "ragazzi" dell'Orchestra per l'impegno diuturno, l'affetto verso il Maestro fondatore e la costanza

    Rispondi

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