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VARIATIONS ON VARIATIONS
Venerdì 29 settembre ore 20.30
Le Variazioni Goldberg di J. S. Bach come non si sono mai sentite
Direttore, clavicembalo Rinaldo Alessandrini
(Variazioni Goldberg, trascrizione per archi e clavicembalo)
CONCERTO ITALIANO -
LA FILLI di Giovanni Cesare Netti - (Opera eseguita in forma di concerto)
Sabato 30 settembre ore 20.30
con Federica Pagliuca, Leslie Visco, Daniela Salvo, Rosario Totaro
Direttore: Antonio Florio
CAPPELLA NEAPOLITANABUFFO SOTTO IL VESUVIO - L'opera comica al tempo del barocco napoletano
Domenica 1 ottobre ore 16.00
Solista: Pino De Vittorio
Direttore: Antonio Florio
CAPPELLA NEAPOLITANA -
IL PRETE ROSSO ALL’OPERA - Un viaggio intorno al teatro musicale di Antonio Vivaldi
Domenica 1 ottobre ore 20.30
con Sara Mingardo
Direttore: Rinaldo Alessandrini
CONCERTO ITALIANO -
ECCO AMORE CH’ALTERO RISPLENDE
Venerdì 6 ottobre ore 20.30
Musiche di Alessandro Stradella
con Francesca Cassinari, Anna Simboli, Sonia Tedla, Andrea Arrivabene, Valerio Contaldo, Mauro Borgioni
Direttore: Rinaldo Alessandrini
CONCERTO ITALIANO -
SERPILLA e BACOCCO / FIDALBA E ARTABANO
Sabato 7 ottobre ore 20.30
SERPILLA E BACOCCO (1715) Intermezzo di Giuseppe Maria Orlandini
con Daniela Pini, Filippo Morace
FIDALBA E ARTABANO (circa 1730) Intermezzo di Giovanni Alberto Ristori
con Lavinia Bini, Filippo Morace
Regia: Walter Le Moli
Direttore: Rinaldo Alessandrini
CONCERTO ITALIANO -
VIRGO VIRGINUM PRECLARA - L'incanto del canto nelle melodie sacre del musico di Jesi
Domenica 8 ottobre ore 16.00
VIRGO VIRGINUM PRAECLARA - L’incanto del canto nelle melodie sacre del musico di Jesi
Stabat Mater / Salve Regina in La minore / Salve Regina in Do minore
Musiche di Giovanni Battista Pergolesi / con Carlo Vistoli, Lucía Martín CartónDirettore: Andrea Buccarella
ABCHORDIS ENSEMBLE -
LA MORTE D’ABEL, ORATORIO DI ANTONIO CALDARA
Venerdì 13 ottobre ore 20.30
con Monica Piccinini, Sonia Tedla, Alessandra Gardini, Gaia Petrone, Mauro Borgioni
Direttore: Rinaldo Alessandrini
CONCERTO ITALIANO -
CROSSDRESSING BACH
Sabato 14 ottobre ore 20.30
CROSSDRESSING BACH
Musiche di J. S. Bach
Violino: Enrico Gatti
Clavicembalo: Rinaldo Alessandrini -
SERPILLA e BACOCCO / FIDALBA E ARTABANO
Domenica 15 ottobre ore 16.00
SERPILLA E BACOCCO (1715) Intermezzo di Giuseppe Maria Orlandini
con Daniela Pini, Filippo Morace
FIDALBA E ARTABANO (circa 1730) Intermezzo di Giovanni Alberto Ristori
con Lavinia Bini, Filippo Morace
Regia: Walter Le Moli
Direttore: Rinaldo Alessandrini
CONCERTO ITALIANO -
DALLA PRIMA ALLA SECONDA PRATICA - MONTEVERDI 450
Domenica 15 ottobre ore 20.30
Musiche madrigalistiche di Claudio Monteverdi
con Monica Piccinini, Anna Simboli, Andres Montilla, Gianluca Ferrarini, Raffaele Giordani
Direttore: Rinaldo Alessandrini
CONCERTO ITALIANO
Da Bach a Monteverdi, da Pergolesi a Vivaldi una rassegna di capolavori e rarità per un Festival raffinatissimo nel delicato quadro del Teatro Rossini di Lugo, diretto da uno dei più famosi specialisti europei del barocco, Rinaldo Alessandrini.
Il nome, Purtimiro, allude al titolo di un celebre duetto (“Pur ti miro, pur ti godo…” ) che suggella l’opera di Monteverdi L’incoronazione di Poppea. È stato scelto per il Festival Barocco diretto da quel musicista di assoluto riferimento per il repertorio del Sei-Settecento che è Rinaldo Alessandrini. Inaugurato con successo nel 2016, il festival si tiene (dal 29 settembre al 15 ottobre) nell’antico Teatro Rossini di Lugo, uno dei più preziosi dell’Emilia Romagna restituito al suo antico splendore nel 1976. Ed è una manifestazione assolutamente unica, in Italia e non solo, per il raffinato programma oltre che per la presenza di alcuni fra i più importanti interpreti del repertorio barocco. A questa seconda edizione infatti, accanto ad Alessandrini e al suo Concerto Italiano, partecipano Antonio Florio con la Cappella Neapolitana, Andrea Buccarella con l’Abchordis Ensemble e brillantissimi solisti come l’attore-cantante buffo Pino De Vittorio, il violinista Enrico Gatti, il contralto Sara Mingardo, il controtenore Carlo Vistoli. Dodici gli eventi in cartellone, dedicati a Bach, Monteverdi, Pergolesi, Stradella, Vivaldi, Caldara e a tre autentiche rarità operistiche : La Filli di Giovanni Cesare Netti, il dittico costituito dagli intermezzi Fidalba e Artabano di Giovanni Alberto Ristori e Serpilla e Bacocco di Giuseppe Maria Orlandini.
Purtimiro 2017 apre con Bach e chiude con Monteverdi, due compositori che da sempre accompagnano l’attività artistica e discografica di Alessandrini. Vent’anni dopo aver trionfato con la sua rivoluzionaria lettura della bachiana Arte della fuga, il Maestro romano, classe 1960, torna ad affascinare e a stupire insieme al suo ensemble con una trascrizione per archi e cembalo delle Variazioni Goldberg intitolata non a caso Variations on Variations per il suo carattere innovativo e presentata sia nel concerto di apertura del festival sia in un nuovissima incisione che la sua casa discografica, la francese Naïve, ha pubblicato per l’occasione.
Il CD, già di grande successo in Francia, comprende quattro trascrizioni e arrangiamenti di Alessandrini : tre dalla versione originale per clavicembalo ovvero le Variazioni Goldberg, la Passacaglia in re minore, l'Aria Variata alla maniera Italiana per violino e basso continuo ; e insieme la Canzona in re minore tratta dall'originale per organo.
Il concerto “Crossdressing Bach”, in programma il 14 ottobre, vedrà poi Alessandrini clavicembalista in duo con il violinista Enrico Gatti in altre rare e affascinanti trascrizioni.
Ed ecco la prima riscoperta, La Filli dell’oggi sconosciuto Giovanni Cesare Netti che alla fine del Seicento fu Maestro di Cappella del Duomo di Napoli. In forma di concerto, è affidata al massimo esponente della renaissance napoletana, Antonio Florio e alla sua Cappella : si tratta di una classica commedia pastorale in cui storie d’amore s’intrecciano a travestimenti, equivoci e colpi di scena (30 settembre). Ancora Florio sarà protagonista, insieme a Pino Di Vittorio, del concerto intitolato “Buffo sotto il Vesuvio” (l’1 ottobre alle 16,30) che sfoggerà le musiche dell’età d’oro della commedia partenopea intrisa di ironia ma anche di malinconia, rievocando le voci di castrati e canterine allora popolarissimi.
Non poteva mancare un omaggio a Vivaldi, ovvero “Il prete rosso all’opera”: con Alessandrini a capo del Concerto Italiano, sarà la luminosa voce di Sara Mingardo a scolpire arie vivaldiane tratte da Armida al campo d’Egitto, L’Olimpiade, L’incoronazione di Dario (1 ottobre alle 20,30). Mentre della vasta produzione di Stradella, altro imprescindibile genio del Barocco, Alessandrini ha scelto una splendida antologia di Sinfonie e Madrigali (6 ottobre).
Si arriva poi a uno degli appuntamenti più attesi del festival, la messinscena del “dittico buffo” che accosta due deliziose operine del compositore bolognese Giovanni Alberto Ristori, attivo nella prima metà del Settecento, e del suo contemporaneo fiorentino Giuseppe Maria Orlandini. Messinscena per la quale è stato chiamato a Lugo uno dei più autorevoli registi italiani, Walter Le Moli, già direttore artistico dello Stabile di Torino e del Teatro Greco di Siracusa, molto attivo anche in campo operistico. Sul podio del Concerto Italiano, Alessandrini dirige una compagnia di canto nella quale brillano il mezzosoprano Daniela Pini, il soprano Lavinia Bini e il baritono Filippo Morace (7 ottobre).
Si cambia atmosfera l’8 ottobre con l’avvento di Pergolesi, l’autore del sublime Stabat Mater e delle due Salve Regina, capolavori che verranno riproposti sotto il titolo “L’incanto nelle melodie sacre del musico di Jesi”. Interpreti un gruppo di musicisti considerati fra i migliori della nuova generazione nella prassi esecutiva su strumenti originali : l’Abchordis Ensemble e il suo direttore e clavicembalista Andrea Buccarella, qui con le voci del controtenore Carlo Vistoli e del soprano Lucia Martin Carton.
Un’altra rarità assoluta viene proposta da Alessandrini e i suoi musicisti il 13 ottobre : la prima esecuzione in epoca moderna del magnifico oratorio La morte d’Abel del compositore veneziano Antonio Caldara, divenuto famoso alla corte di Vienna dove scrisse quest’opera, su libretto del Metastasio, per la voce del celebre castrato Farinelli.
La chiusura di Purtimiro, il 15 ottobre, è sotto il segno di Monteverdi del quale si celebra in tutto il mondo il 350° anniversario della nascita. Per il concerto conclusivo il Direttore Musicale del festival, interprete monteverdiano d'eccellenza, si è orientato su una ricca scelta tra i primi otto libri dei Madrigali.
© Javier Sierra (Concerto Italiano)
© Cappella Neapolitana
© Skill&Music (Antonio Florio)
Quest'articolo è stato scritto da Luciana Fusi